Se viviamo così come respiriamo, inalando ed espirando, prendendo e lasciando andare, non potremo sbagliarci

– C. P. Estès

giui russo

Mabon è uno dei sabba minori, della ruota dell’anno, che combina le feste del fuoco celtiche (ImbolcBeltane, Lammas, Samhain) e i solstizi ed equinozi (Yule, Ostara, Litha, Mabon).

Conclusosi Beltane, il periodo fertile e fecondo della primavera, e passata Lughnasadh o Lammas, la prima festa del raccolto, è tempo di celebrare l’arrivo di Mabon.

Che cos’è Mabon?

Mabon, che si festeggia tra il 21 e il 23 settembre, coincide con la fine del raccolto e anche con l’equinozio d’autunno.
Nella giornata dell’quinozio d’autunno, le ore di luce e di tenebra si eguagliano, decretando il tempo della discesa nell’oscurità.
Queste conoscenze erano padroneggiate dai Celti che consideravano Mabon la prima delle festività del semestre oscuro.
I popoli pagani credevano che in questo periodo il Sole si tuffasse nell’oceano cosmico, per discendere nelle profondità oscure.
Da questa leggenda deriva il nome di Alban Elfed, “luce dell’acqua”, altra denominazione di Mabon.

Anche nell’antica Grecia l’equinozio d’autunno era tenuto in grande considerazione e si collegava con i segreti dei Misteri Eleusini della trasformazione attraverso la morte.
In questi riti religiosi il tema centrale era quello della discesa di Persefone nell’Ade per 1/3 dell’anno e del dolore della madre Demetra.
Quando la figlia era nel mondo degli Inferi, Demetra si ritirava in solitudine e rendeva la terra infertile, dando così origine all’autunno e all’inverno.

Mabon: perché il ciclo di vita/morte/vita non deve fare paura:

“Se viviamo così come respiriamo, inalando ed espirando, prendendo e lasciando andare, non potremo sbagliarci”
C. Pinkola Estès

In ogni cultura questo periodo dell’anno era collegato ad un mito che cercasse di spiegare l’alternarsi delle stagioni.
Queste credenze permettevano agli antichi di vivere in un armonico flusso vitale naturale e di apprezzare tutti i doni della Vita, anche quelli che implicavano la Morte.

“Morire” metaforicamente è il lavoro di affidamento che ognuno di noi è tenuto a compiere quando [per un dolore, una perdita o un improvviso cambiamento] è costretto a discendere nella propria Ombra, senza che venga meno, però, la certezza di poter tornare presto nel mondo rinato e pieno di luce.
Se questo cammino è di difficoltoso apprendimento, Mabon e il ritmo ciclico della natura – che benché muoia con l’autunno, rinasce sempre a primavera – può venirti in aiuto, qualunque sia la tua religione o credo.
È questo il motivo per cui scordare la ciclicità e le differenti energie delle stagioni – anche se molte di noi non vivono in campagna e non si guadagnano da vivere coltivando la terra – potrebbe essere un errore.

fotografia personal branding

Come puoi celebrare Mabon oggi nella tua quotidianità?

“La natura selvaggia porta tutto ciò di cui una donna ha bisogno per essere e sapere. Porta il medicamento per tutto”
C. Pinkola Estès

Puoi considerare Mabon come una sorta di momento di riflessione in cui fermarti per fare il bilancio del tuo raccolto (metaforico), ma anche come periodo per apprezzare gli insegnamenti ricevuti e tutto ciò che hai realizzato fino ad ora, come persona e professionista.

Se è la prima volta che senti parlare della ruota dell’anno, ti consiglio alcune letture:

  • scopri qui che cos’è la ruota dell’anno e scarica la guida gratuita all’interno del post per portare la magia della ciclicità nella tua vita
  • iniziare a fare conoscenza con la dea Persefone e la madre Demetra
  • riscoprire la ciclicità della natura all’interno del tuo femminile, leggendo uno dei libri che più ha contribuito alla mia formazione, ovvero questo

Desideri, invece, iniziare a guardare il mutamento stagionale con occhi diversi al fine di interiorizzarlo? Ti consiglio questi piccoli compiti per allinearti con le energie dell’autunno ed aprire, metaforicamente, le porte della tua casa a Mabon:

  • decorare la tua abitazione portando l’autunno dentro di lei e dentro di te (puoi fare ghirlande di foglie, mettere pigne, ghiande come centrotavola, etc…). Potresti scoprire che, a differenza di quel che pensi, l’autunno è una stagione ricca di frutti!
  • celebrare l’abbondanza e il raccolto, organizzando una cena tra amici, con alla base prodotti di stagione. Ancora meglio se per gli allestimenti userai tovaglia e tovaglioli di colori autunnali, candele rosse/marroni e creerai decori con erbe secche, castagne, noci, more, ghiande e foglie autunnali. Lascia spazio alla creatività!
  • come per gli uomini, anche per il mondo della natura l’autunno è un momento di riposo, per cui puoi spostare le tue piante da fuori a dentro, preparandole per l’inverno
  • se non possiedi nessuna pianta, puoi iniziare a mostrare gratitudine nei confronti della Madre Terra piantando un nuovo albero
  • è il momento perfetto per iniziare a meditare o provare a fare esercizi di rilassamento
  • puoi fare una bella passeggiata in natura, con l’intento di salutarla e ringraziarla fino al suo prossimo risveglio

Esercizi poetici e creativi di crescita personale ispirati a Mabon:

Se vuoi sfruttare questo magico momento dell’anno per approfondire la conoscenza di te stessa attraverso la poesia e la creatività, ecco alcuni consigli:

  • dedica alcune pagine del tuo visual journaling  a questo tema, ritagliando, incollando e disegnando ciò che per te significa mabon
  • se il visual journaling ti sembra troppo complicato, comincia con il realizzare una vision board 
  • chiediti: che cosa ho bisogno di lasciare andare? e rispondi per iscritto, rigorosamente a mano
  • pianta un bulbo, ancora meglio se in una notte di luna nuova e vicino a lui in un barattolo di vetro inserisci anche un’intenzione
  • potresti iniziare un diario della gratitudine e dedicare qualche minuto ogni sera a una breve analisi della giornata appena trascorsa, scrivendo quali sono i doni che hai ricevuto
  • bere un thè caldo e prenderti un momento solo per te in cui fare journaling.

Rivolgersi al passato, fare un bilancio di ciò che abbiamo seminato nella vita privata e lavorativa, riflettere sulle esperienze vissute è un lavoro interiore adatto a Mabon e che puoi attivare affidandoti all’archetipo di Persefone. Se il pensiero di stare in ascolto di te stessa ti crea timore, perché implicherebbe ammettere fragilità o insicurezze, potrebbe significare che stai negando di incontrare e riconoscere la tua bambina interiore.

Se così fosse puoi contattarmi e lasciarti accompagnare in un percorso Inner Goddess, in cui lavoreremo insieme anche attraverso il mio approccio poetico e creativo, per sfruttare l’energia delle stagioni e dei loro differenti doni, al fine di portare a compimento i tuoi progetti lavorativi o personali, il tutto utilizzando anche il potere trasformativo dell’archetipo di Persefone.

Spero che questo articolo ti sia piaciuto, se volessi condividere con me i tuoi spunti ne sarò grata.
Ti aspetto anche sul mio canale telegram “Fai dell’ordinario una poesia” e alla mia newsletter dove potrai trovare sempre nuovi spunti creativi.

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