La ruota dell’anno, che combina le feste del fuoco celtiche (Imbolc, Beltane, Lammas, Samhain) con i solstizi ed equinozi (Yule, Ostara, Litha, Mabon) ci aiuta a vivere secondo i cicli della natura.
Questa consapevolezza può essere onorata indipendentemente dal tuo credo religioso (se ne hai uno). Riconoscere la ciclicità della vita, può permetterti di sfruttare l’energia delle stagioni, e dei loro differenti doni, al fine di portare a compimento i progetti della quotidianità, siano essi personali o lavorativi.
CHE COS’È BELTANE?
Dopo Imbolc, festa della rinascita, dedicata alla dea Brigit e di cui ti ho ampiamente raccontato qui, vorrei guidarti alla scoperta di Beltane, uno dei otto sabba che compongono la ruota dell’anno.
Nella cultura celtica, Beltane e Samhain sono i due sabba più importanti, che celebrano le due polarità dell’esistenza di ogni cosa: la vita e la morte.
A metà fra l’equinozio di primavera e il solstizio d’estate, si fa convenzionalmente coincidere Beltane con il 1 maggio. Per le società rurali, come i celti, significava entrare in un periodo fertile e fecondo.
Non si festeggiava solo la primavera, quale periodo dell’anno, ma anche la rinascita della vita. A simboleggiare questo rigoglioso momento è l’elemento del fuoco, a cui fa riferimento la stessa etimologia di “Beltane”: deriva dal dio celtico “Bel”, “il luminoso”, e dalla parola gaelica “teine”, fuoco.
Venivano accesi falò, i Beletene, per onorare il Sole e richiedere il sostegno di Bel per un buon raccolto e un abbondante futuro della comunità. I contadini, poi, saltavano sopra le fiamme per predire l’altezza del raccolto. Attraversando i fuochi, inoltre, ci si apprestava a compiere un vero e proprio rito di purificazione, per dimenticare la cattiva sorte dei mesi invernali.
COME PUOI CELEBRARE BELTANE OGGI NELLA TUA QUOTIDIANITÀ?
Uno dei temi centrali di Beltane è il piacere, che non va considerato solo nella sua espressione fisica, perché nell’ottica delle civiltà antiche questa dimensione era da integrarsi con l’aspetto spirituale.
Se le due parti venivano coltivate con la stessa consapevolezza, l’individuo poteva raggiungere l’equilibrio e una rinnovata fertilità interiore, fonte della vita.
Quando ti parlo di “vita” non intendo solamente quella che riguarda il concepimento di figli naturali, ma la tua “vita creativa interiore” dove risiedono i progetti seminati ad Imbolc, e che, oggi, sfruttando le energie della luce nel loro aspetto più forte e attivo, puoi portare a compimento.
Questo ti sarà più facile perché, con l’arrivo di Beltane, le giornate si sono allungate, ci siamo lasciate alle spalle il freddo inverno e possiamo godere, grazie al calore del sole, di un rinnovato benessere fisico.
Per coltivare ulteriormente quest’ultimo aspetto, puoi ritagliarti almeno un’ora al giorno per godere, senza sensi di colpa, del piacere del
tuo corpo, magari tramite un bagno profumato di essenze. Oppure puoi creare un tuo rituale di bellezza.
COME COLTIVARE UNA FERTILE CREATIVITÀ GRAZIE ALL’ENERGIA DI BELTANE?
- Crea una simbolica unione sacra con la natura, prestando attenzione ai suoi suoni, ai profumi e ai sapori dei frutti stagionali
- Coltiva la passione verso te stessa con Goddess Portrait, scoprendo la tua dea interiore
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- Fai l’amore! E se in questo momento non vi è nessuno vicino a te con cui ti viene voglia di farlo, puoi sempre farlo con te stessa! La forza sessuale è la forza creativa più grande di tutte, la forza della shakti!
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