La dea Brigit, fra le divinità celtiche, era la più importante.
Veniva chiamata “l’alta, la luminosa”, e si pensa che il suo fosse il nome di tutte le dee d’Irlanda.
Complessa e plurale, era uno dei tanti volti in cui la Dea Madre sapeva manifestarsi: Brighid in Irlanda, Brigandau in Gallia, Brigantis in Britannia, Belisama nella Gallia Cisalpina, Brigette o Brutta in Francia e Bride o Brìghde in Scozia.

BRIGID: IL MITO

Brigit è distante dalle dee a cui siamo abituate dalla nostra tradizione culturale.
Come divinità, sarebbe più facile da comprendere se conoscessimo il popolo che la venerava, ma dei Celti e della loro religione, intesa come emanazione della coscienza popolare, poco sappiamo. Qualcosa ci è stato tramandato da poco affidabili scrittori romani e cristiani, che si insediarono presso i Celti al solo scopo di convertirli al credo cristiano.
Se vogliamo recuperare le storie di Brigit, non ci resta che affidarci ai cicli irlandesi, storie mitologiche sulle più antiche divinità e origini del popolo d’Irlanda.
In questi scritti, Brigid è chiamata anche Ana, ma a volte è invece considerata figlia di questa.
In altri miti è figlia del grande dio Dagda, da cui avrebbe ereditato il calderone dell’abbondanza. Nel suo saggio intitolato “La dea Bianca”, Robert Graves, ci dice, invece, che, forse, all’inizio era Dagda ad essere figlio di Brigit, divenendo in elaborazioni successive sposo e poi padre.
A volte, la vediamo insieme alle tre sorelle, che portano il suo stesso nome, essendo Brigit al contempo un’unica triplice dea.
In alcuni miti si sposa con Bres e partorisce tre figli, corrispondenti alle tre divinità maschili delle arti: Goibhniu (il fabbro), Ceidhne (il fonditore), Luchtaine (il carpentiere).
Come avrai notato, il numero tre è spesso ricorrente in Brigit, indicando i principali ambiti in cui ella si manifesta: l’arte della guarigione, del ferro
e della poesia.
In altri miti ancora, Brigit ha solo un figlio ed è anche sorella di Ogma, il dio del sole, rettore dell’alfabeto arboreo.
Se questa anarchia della genealogia divina ti confonde, ricorda che è una metafora del caos della vita e della natura, che i Celti accettavano e assecondavano, lontani dalla mentalità iper razionale di cui è costituita la nostra cultura.

la dea Brigit il mito

L’ARCHETIPO DI BRIGIT

La donna che ha un forte archetipo di Brigit dentro di sé è creativa e costantemente piena di energia. Dimostra meno anni di quelli che ha, non per il suo aspetto fisico, quanto per la mente lucida, sempre attiva, come se avesse un vero e proprio fuoco creativo alimentato dalla dea dentro di lei.
Difficilmente riesce a stare dietro ad una scrivania, incastrandosi in un lavoro da dipendente, che non le permette di portare a termine i suoi desideri e fare della sua vita il suo più grande capolavoro.
Può essere arteterapeuta, oppure artista, illustratrice, scrittrice, fotografa, artista, artigiana o cantante le cui opere hanno anche, inconsapevolmente, un effetto terapeutico sugli altri.
Quando il figlio della dea, Ruadàn, morì, Brigit creò il primo canto funebre della storia, usando il dolore per donare alle donne del mondo un modo per incanalare il proprio e non autodistruggersi.
Ugualmente la donna Brigit può scrivere libri, poesie, dopo immensi dolori personali, creando catarsi in chi leggerà e guarderà le sue opere.
Potrebbe essere anche una doula, guaritrice, erborista, se di tutti gli aspetti della dea, quello più presente in lei è quello della guarigione. Ma anche quando affronta argomenti profondi, riesce a farlo con una leggerezza innata.
La donna Brigit si gode la vita, non avendo paura della morte, del dolore, dalla sofferenza e del cambiamento.
Anzi, spesso cambia anche quando va tutto bene, perché per lei la trasformazione è l’unica via dell’esigenza e rischia di annoiarsi nel fare sempre la stessa cosa.

COLTIVARE BRIGIT DENTRO DI TE

Se stai vivendo un periodo di blocco creativo o semplicemente senti di essere senza ispirazione, Brigit è la dea migliore a cui rivolgerti, il cui potere puoi cercare ed evocare, per imparare a manifestarlo nella tua quotidianità.
Brigit è una dea a cui puoi affidarti soprattutto in un momento storico come questo, dove è facile sentirsi in balia degli eventi esterni e del clima di incertezza generale. Se hai bisogno di cercare Brigit, il suo coraggio, la vena intrepida e gioiosa, o semplicemente necessiti di ricordati che siamo noi le fautrici del nostro destino, puoi iniziare con la guida che ho preparato per te e puoi scaricare da qui. Se vuoi intraprendere un profondo lavoro su te stessa per coltivare, sviluppare e manifestare Brigit dentro di te, puoi contattarmi per realizzare Goddess Portrait il servizio fotografico dedicato alle donne che vogliono manifestare la dea dentro di sé!