

fotografie e magie: Giui
Chandani è la meraviglioa anima che vi è dietro al progetto “Il tempio della Sibilla”
Chandani si definisce “Embodiment Guide e Selvaggia Donna Serpente”
Il suo lavoro è un viaggio costante verso il Sacro e questo lo si capisce la prima volta che le si parla. Chandani è una di quelle persone a cui vuoi subito bene e dopo averla conosciuta è difficile immaginare la tua vita senza di lei .
Ciò di cui si occupa è qualcosa di così profondo e delicato, che realizzare il suo servizio fotografico di branding mi è sembrata subito una bellissima sfida.
Abbiamo scattato nel suo e nel mio luogo preferito. I Monti Sibillini e la val Trebbia. Non so se fosse umanamente possibile trasmettere la magia che è avvenuta durante le due esperienze fotografiche fatte insieme, in ogni caso ti invito a guardare le foto e provare ad immaginarlo, perché questo è esattamente quello che intendo per fotografia sciamanica.
le parole di Chandani
É quasi impossibile tradurre in parole cosa ha significato e significa per me essere fotografata da Giui.
Non mi sono mai fidata ciecamente di qualcuno come di lei ed è accaduto sin dal primo istante.
Quando stringe tra le mani la sua macchina fotografica, che sembra un prolungamento di se stessa, e si nasconde dietro il suo obiettivo hai come la sensazione che diventi invisibile ed è in quel momento che solleva il velo, si cala dentro il tuo mondo in punta di piedi, ne osserva le mille sfaccettature e ne estrae la poesia, l’unicità e la bellezza.
Ogni scatto è come un talismano, ti racconta in un modo che non sai spiegarti, afferra le tue parti più nascoste ed umane, quelle più fragili e autentiche, quelle pregne di sacralità, imbevute di anima, di fuoco e magia e te le restituisce come immagini di potere.
Ed è così che un semplice servizio si traduce in uno spazio di rivelazione, di riscoperta, di messa a fuoco e sul fuoco, in uno spazio di manifestazione.
Amo la profondità del suo sguardo, la ritualità mista a semplicità che la contraddistingue e quella “visita sciamanica” di cui è capace la sua fotografia e è per questo e per mille altri motivi che mi affiderei a Giui ancora ed ancora, ad occhi chiusi, piena di gratitudine per aver incrociato una Donna così preziosa , capace di fare arte con l’anima e per l’anima!

























































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