CHE COS’È LA VISION BOARD?

Fondamentalmente la vision board è un collage di immagini con lo scopo di mostrarti/ispirarti visivamente quello che vuoi raggiungere e dove ti stai dirigendo. È uno strumento indispensabile nella progettazione di servizi creativi, ma anche pianificazioni più razionali.

COME FUNZIONA?

Come ben sai, se sei appassionata di fotografia o sei fotografa, le immagini parlano molto più in fretta al nostro inconscio rispetto alle parole, ecco perché puoi scrivere il tuo manifesto, pagine e pagine di obiettivi, ma se riesci a sintetizzarli visivamente in una vision board le probabilità di raggiungerli si moltiplicheranno. Del resto, “imago” (immagine) è alla base di immaginazione. Sai che visualizzarti o immaginarti mentre compi un’azione attiva le stesse aree cerebrali e produce una risposta corporea simile a quando la compi davvero? ecco perché ritengo le visualizzazioni strumenti potentissimi e la vision board indispensabile per realizzare qualsiasi progetto creativo.

PERCHÈ E QUANDO CREARLA?

Le occasioni per crearla sono tante, mentre le occasioni in cui si crea cambiano un po’ il nome con cui è definita, ma il concetto è sempre lo stesso: immaginare/visualizzare per fare chiarezza e riuscire ad ottenere più facilmente ciò che desideriamo.

Per esempio, puoi realizzarne una vision board per l’anno nuovo, che include i tuoi desideri, obiettivi e parola dell’anno o per manifestare la visione del tuo business, a breve, medio e lungo termine. Puoi realizzarne una per potenziare alcuni archetipi dentro di te (su questo argomento magari torneremo più avanti, in questo caso io la chiamo blend board). Puoi realizzarne una per trovare il tuo stile fotografico (styleboard). Io per esempio utilizzavo questo strumento anche quando facevo l’architetto e volevo comunicare al cliente il concetto del progetto e la utilizzo tuttora nei servizi fotografici di branding con i miei clienti per capire ciò che a loro interessa comunicare della loro azienda (moodboard).

Insomma, suddivisione di nomi a parte, che lascia un po’ il tempo che trova, puoi realizzare una vision board ogni volta che senti il bisogno di un impulso forte, dove le parole non bastano per esprimerlo e vuoi l’effetto di “una sberla” in faccia di ispirazione.

COME CREARLA?

Per esempio, vediamo come potresti creare una vision board legata ai tuoi 101 desideri. Se non sai di cosa io stia parlando, devi assolutamente leggere qui!
Inizia con l’inserire delle immagini che per te siano collegate ai tuoi 101 desideri ed agli obiettivi che ti sei data quest’anno, sia dal punto di vista lavorativo che personale. Dovrebbe assomigliare ad una trasposizione grafica e sognante del tuo planning!
Per farlo, una delle azioni più importanti è “discernere”. Questo verbo non è casuale, discernere significa “Riuscire a vedere o a comprendere con sufficiente chiarezza“, perciò dedica tempo alla scelta delle tue immagini (puoi cercarle online o offline), perché stai già compiendo un’operazione che ti porta più vicino a ciò che desideri. Cerca immagini che rispecchiano come vuoi sentirti, che ti ricordino i tuoi desideri, le emozioni ed i sogni che custodisci.
Ora, viene il mi momento preferito, quello che chiamo il momento “Muciaccia” (se non sai chi è Muciaccia perché sei troppo giovane credo dovresti rimediare ORA). Ovvero, utilizzi le mani. Scegli un supporto (anche qui vai di immaginazione, può essere un cartoncino, stoffa, sughero, qualsiasi cosa). Ritaglia, incolla, disegna, cuci insieme le immagini che hai trovato. Puoi aggiungere parole scritte a mano, posizionare tutto come più preferisci. Si tratta di un vero e proprio esercizio creativo, perciò devi provare piacere mentre lo fai. Per aiutarti prova “a tornare un po’ bambina”.
Quando avrai completato la tua vision board, trovale uno spazio sacro. Con tutta la fatica che hai fatto, magari ti sei pure sporcata le mani con i pennarelli, non far sì che la tua vision board venga relegata in un cassetto che non aprirai mai più. Ti consiglio di posizionarla in un luogo in cui tu la possa vedere spesso. Io ho scelto di metterla vicino al mio altare (eh si, ho un piccola altare in casa ma di questo te ne parlo un’altra volta).
Prova a “sentire” quale sia il luogo migliore in cui metterla.
Ora, non ti resta che prendertene cura: se con la vision board fai come con le piante che ti ha chiesto di curare tua madre mentre era via e che al suo ritorno ha trovato morte, sappi che non funzionerà.
Della tua vision board devi proprio prendertene cura! Ogni mattina dedicale qualche minuto, osservala per una decina di secondi quando ti senti bloccata e prova a vedere se riesce a darti input creativi per uscire dall’impasse.

Ovviamente, se nel corso dell’anno o del tempo per cui hai pensato la tua vision board qualcosa cambia, cambia anche lei! Falla evolvere con te, trattala come se fosse qualcosa di vivo e non di stagnante, vedrai che inizierai a sentirne l’energia ed i suoi effetti si faranno sempre più concreti e tangibili nella tua vita di tutti i giorni.