Il tuo linguaggio del corpo modella chi sei
– Amy Cuddy

Autostima, sicurezza di sé e fotogenia sono estremamente collegate.
Lo avrai provato di sicuro sulla tua pelle. Quando ti senti bella, lo sembri. Quando ti senti potente, ottieni ciò che desideri. Quando hai fiducia in te, anche chi ti guarda, dal vivo o in una fotografia, si fida di te.
Esistono però alcune buone pratiche per coltivare la tua sicurezza e mostrarla in fotografia. I primi consigli te li ho scritti in questo post, mentre qui sotto ne trovi altri altrettanto utili!
Se avete fiducia in voi stessi, ispirate fiducia agli altri.

Cura il linguaggio del corpo per essere e apparire più sicura di te
Spesso rileghiamo al corpo un ruolo secondario, credendo che il corpo faccia quello che la mente gli dice…dimentichiamo che il corpo in realtà può farci sentire in un determinato modo e influenzare di conseguenza la mente.
Ecco perché il linguaggio del corpo è importante, ci aiuta a comunicare a chi ci sta di fronte, ma anche a noi stesse, in maniera diretta e chiara.
Per questo è importante utilizzare il linguaggio del corpo con consapevolezza.
Per esempio, sai che esistono posture potenzianti?
Queste posture riducono il cortisolo ed aumentano il testosterone, che hanno un effetto immediato su come ti senti e quindi come appari.
Ognuna di noi ha le proprie posture potenzianti, che vanno trovate e sperimentate, ma in generale, prova a stare ben eretta, con braccia e gambe proiettate verso l’esterno. Tieni le spalle indietro e solleva leggermente il mento.
Io consiglio spesso alle mie clienti di “tirare i muscoli”, sentirli “in tensione”.
Cura che la tua schiena sia dritta, ma rilassata.
Se vuoi, puoi anche rivolgere il busto e i piedi verso l’obiettivo, come se vi fosse un interlocutore immaginario.
In generale evita i gesti chiusi, per esempio, evita di incrociare le braccia sul petto! …che è il classico esempio di linguaggio del corpo negativo, perché comunica direttamente difesa e chi è sicuro, non sente il bisogno di difendersi!
Attenzione particolare al collo
Per valorizzare il tuo collo ruota le spalle di 3/4, mantenendo però il viso dritto verso la fotocamera. Ora, abbassa leggermente la spalla più vicina all’obiettivo. Ecco che il tuo collo, per magia, sembra più lungo!
Attenzione che i capelli non “taglino” il collo. Lascia la pelle che guarda l’obiettivo il più libera possibile per non dare l’effetto “testa mozzata”.
Invece che mantenere il viso in linea con le spalle e il collo, portalo leggermente avanti e alza in maniera impercettibile il mento.
Può sembrare una posa da tartaruga, ma vedrai che differenza davanti all’obiettivo!
Infine, per eliminare il doppio mento, fissa la lingua sulla parte alta del palato, soprattutto quando sorridi. Questo ti aiuterà a definire maggiormente il collo.
Dove metto le mani?
Ah, se avessi un euro per ogni volta che ho sentito questa frase…
Sembra che davanti alla macchina fotografica le nostre mani si moltiplichino e ne abbiamo sempre troppe, vero?
Personalmente AMO LE MANI. Credo che siano importantissime nella resa finale dello scatto!
Puoi utilizzarle per incorniciare il viso e dare un’allure teatrale alla tua posa, magari appoggiandole delicatamente sulla mandibola, faendo vedere il dorso della mano.
In generale, delle mani mostra sempre il dorso o il profilo dalla parte del mignolo. Mostrarle frontali non dà sicurezza, ma crea una barriera tra noi e chi guarda e il distacco non ci rende sicure, ma algide!
Usa i gesti delle mani quindi proprio per trasmettere sicurezza e comunicare meglio ciò che vuoi condividere.
Un trucco che si usa è “fare un gradino”. Per qualche oscura ragione, fare dei gradini con le mani è una posa che comunica sicurezza e fiducia. Per farlo, basta tenere le dita unite con i palmi separati.
Il triangolo sì
Ne parlo anche nel mio ebook “style, styling e storytelling” e quello che vale per gli oggetti, vale anche per le persone: i triangoli nella composizione e comunicazione sono alleati preziosi.
Invece che lasciare le braccia lungo il corpo, utilizzale per creare dei triangoli. Per esempio, puoi posizionarle sui fianchi, solo su uno, puoi creare un angolo in alto, come se ti stessi aggiustando i capelli, sovrapporle fra di loro..come sempre sperimenta! In generale, come mi piace dire alle mie clienti “se si può piegare, piega!” Questo vale per braccia e gambe.
L’abito come oggetto di potere
Per il tuo servizio fotografico, scegli gli abiti giusti. A quello che è giusto per te. Se il tailleur ti fa sentire un’impostare, se uno scollo troppo pronunciato ti mette in imbarazzo, quello non è l’abito giusto per te! anche se l’hai visto indossare ad altre con naturalezza! resta attenzione a quello che ti fa sentire bene, scegli il taglio, la taglia e lo stile di abiti che ti fanno sentire la dea che sei! Si dice che per mostrare più sicurezza sia importante indossare colori scuri…forse i colori scuri, come il nero, il blu, il grigio, comunicano un mondo più autoritario, ma ho visto donne bucare l’obiettivo ed emanare potere nei ritratti, vestite di rosa pastello. Trova il colore giusto per te, che ti fa sentire bene e indossalo!
Occupa il tuo spazio
Qui ti può aiutare la fotografa che hai di fronte, che grazie all’obiettivo e all’inquadratura giusta, sarà in grado di farti occupare la quantità di spazio giusta nell’immagine, per farti comunicare sicurezza, potere, stima.
Da parte tua, utilizza braccia e gambe per rivendicare il tuo spazio fisico, invece che “chiuderti” su te stessa. Per esempio, puoi tenere le mani sui fianchi e allargare le gambe o da seduta, inclinarti all’indietro e allungare le gambe di fronte a te, appoggiare una o entrambe le braccia sullo schienale delle sedie, del tavolo o della scrivania di fronte a te. Insomma, prendi spazio, allungando e allargando i tuoi arti verso l’esterno, distanziandoli dal busto.
Questa è una cosa che consiglio sempre alle mie clienti. Se vogliamo apparire in un determinato modo, la via più semplice è esserlo. Perciò se vuoi apparire in foto sicura, la cosa più semplice è che tu lo sia. Sì, lo so…la sicurezza in sé non è una cosa che si costruisce dall’oggi al domani e magari tu dovresti uscire con il tuo servizio di personal branding, quindi ecco il trucco “emergenza”, se così si può chiamare: 7 giorni prima del tuo servizio fotografico, per ogni mattina, guardati 7 minuti allo specchio e di a te stessa esattamente quello che ti serve sentire, per acquisire sicurezza. Potrebbe essere “sei bellissima”, “sei forte”o il mio preferito “sei potente”. Crea il tuo mantra e ripetitelo per almeno 7 giorni una volta al giorno, per 7 minuti, prima del tuo servizio fotografico. Che tu alla fine possa provare quello che provava Dalì guardandosi allo specchio ogni mattino!

Questa è la seconda parte della guida “come sembrare sicura di te in foto”, se ti sei persa la prima, la trovi qui!
Se leggendo l’articolo ti è venuta voglia di avere degli scatti che mostrino al mondo il tuo potere e vuoi fare esperienza di cosa significhi avere delle foto in cui vederti sicura di te, puoi contattarmi per realizzare insieme il servizio fotografico per la tua attività o il servizio fotografico di ritratto Goddess Portrait, che ti aiuta a manifestare la dea dentro di te.
Se invece, leggendo hai capito che la fiducia in te stessa e la sicurezza sono aspetti su cui avresti voglia di lavorare in modo più approfondito, possiamo lavorarci insieme attraverso un percorso di coaching 1:1 o puoi farti aiutare dalla dea Atena, che puoi scoprire all’interno della community Goddess Revolution.
Contatttami per qualsiasi informazione!
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