“I miti della Grecia, che pure risalgono a più di tremila anni fa, sono sempre vivi, e non ci si è mai stancati di raccontarli perché gli dei e le dee ci parlano di verità che riguardano la natura umana”.
“Gli dei dentro l’uomo”, Jean S. Bolen

LE DIVINITÀ GRECHE FEMMINILI

Se mi segui da un po’, saprai che uno dei progetti a cui tengo di più è Goddess Portrait. Si tratta di un servizio fotografico che ho creato per aiutare ogni donna a manifestare la propria Dea interiore.
Questo percorso ha preso vita a partire dalla teoria della psicoterapeuta Jean Shinoda Bolen, esposta nel libro “Le Dee dentro la donna”, secondo cui all’interno di ogni donna si trovano 7 archetipi interiori, che si rifanno alle maggiori dee greche: Artemide, Atena, Estia, Era, Demetra, Persefone e Afrodite.

Quando frequentavo il liceo, ero particolarmente appassionata di mitologia, e, se condividi con me questa inclinazione, saprai che le storie che hanno come protagoniste le Dee trattano temi universali, come l’amicizia, l’amore, l’odio, la sessualità, la coppia o l’amor proprio. Questi racconti ci sembrano familiari anche quando li sentiamo la prima volta perché si tratta di “storie archetipe”, che sono NOSTRE come collettività umana, e che, se rilette, possono aiutarci a vedere sotto una “dimensione mitica” tutta la nostra vita, dandole nuova ricchezza e profondità.

Se vuoi approfondire il tema dell’utilizzo dell’immagine delle Dee in connessione con il mio lavoro di fotografa, puoi leggere questo articolo, oppure, se non hai molto tempo, andare direttamente al video.

 

LE DIVINITÀ GRECHE MASCHILI

“Quando la vita sembra priva di senso e monotona, o quando vi sembra che ci sia qualcosa di fondamentalmente sbagliato, vi potete aiutare imparando a riconoscere le discrepanze tra gli archetipi presenti dentro di voi e i ruoli che vi siete imposti […]. Gli uomini vivono tra i due fuochi del mondo interno degli archetipi e del mondo esterno degli stereotipi”.
“Gli dei dentro l’uomo”, Jean S. Bolen

Mi commuove rendermi conto di come le storie archetipe, facendo parte del nostro retaggio umano collettivo, trascendano la differenza di genere maschile vs femminile.

Infatti, anche le divinità dell’Olimpo come Zeus, Poseidone, Ade, Apollo, Ermes, Ares, Efesto o Dioniso – che sembrano le più favorite in quanto maschili -, al pari delle dee, vivono i loro drammi familiari, affrontano dolori, competizioni e tristezze quando non rispondono alle aspettative dello stesso sistema patriarcale di cui sono, loro malgrado, rappresentanti.

Pensa ad Efesto, dio della fucina, l’unico fra gli dei che lavorasse, custode di una manualità geniale che gli permise di creare i fulmini di Giove, il carro alato con cui Apollo solcava il cielo, le armi di Atena e la falce di Demetra; eppure, poiché storpio, rifiutato da un mondo dove contavano solo potere e apparenze, secondo il modello incarnato dal padre Zeus.

Anche la nostra società, sia per gli uomini che per le donne, tende a premiare la capacità di corrispondere a determinate aspettative estetiche e intellettuali, a discapito di valori spirituali più alti.
E pur sapendo che gli dei non sono mai esistiti, sentiamo che dal mito di Efesto emergono degli ammaestramenti: la sua vicenda può essere paragonata a quella di milioni di ragazzi e uomini costretti, fin dall’infanzia, a essere “bravi ometti”, a soffocare la propria individualità e sensibilità artistica, se non vogliono essere simbolicamente scaraventati giù dall’Olimpo.

Allo stesso modo, le storie della prima generazione di divinità maschili dell’Olimpo, ovvero Zeus, Poseidone e Ade che, rispettivamente, dominavano nel cielo, nel mare e nel mondo sotterraneo, non sono prive di conflitti: anche nell’esistenza dei maschi dominatori si affacciano non poche difficoltà psicologiche.

hero portrait giui

SCOPRI IL MIO NUOVO PROGETTO: HERO PORTRAIT

Gli uomini, come le donne, che hanno imparato a indossare la “maschera” per vivere in società, sono chiamati a (ri)trovare la storia del proprio mito per (ri)membrare se stessi, riappropriandosi della libertà di sviluppare tratti e potenzialità innate, nel lavoro, nella coppia o in ogni altro aspetto del quotidiano.

E per intraprendere questo viaggio alla ricerca del proprio profondo, io conosco solo un mezzo: la fotografia.

Uno dei prossimi progetti a cui mi dedicherò sarà “Hero Portrait”, un servizio fotografico dedicato alla conoscenza dei miti degli dei maschili. Il mio compito consisterà nell’aiutare l’uomo a trasformare quelle storie in immagini e quelle immagini in fotografie.

Chiunque si rivolgerà a questo servizio, potrà ricevere la rivelazione di guardarsi allo specchio e potersi vedere “come è”, e non quello che “dovrebbe essere”, in base a canoni o stereotipi di genere. Per qualsiasi informazione riguardo questo servizio, scrivimi! sarò molto felice di raccontarti tutto di lui.

Dall’unione di “Hero Portrait” e “Goddess Portrait” voglio lanciare, attraverso lo strumento fotografico, un messaggio a tutti coloro che, senza distinzione di genere, vogliono far parte di un movimento che permetta a chiunque di ritrovare la propria autenticità, integrando maschile e femminile.
Un’autenticità libera che potrà farci librare come individui fin lassù, dove dimorano i miti, non più divisi in base al sesso, ma uniti in un’unica grande connessione eterna.

COME SVILUPPARE GLI DEI DENTRO DI TE

Se tutto il tema di fotografia sciamanica ti interessa e vorresti iniziare a provare a lavorare con gli archetipi attraverso la fotografia, anche per comprendere quali archetipi di dei ed eroi si muovono dentro di te, puoi: