Caleidoscopio di Dee è un progetto creato insieme ad Ilaria Ruggeri, legato a Goddess Portrait, il servizio fotografico sul femminile, che propongo a tutte le Donne per manifestare la Dea dentro di loro.
Con il progetto Caleidoscopio di Dee Ilaria ed io indaghiamo il mondo delle Dee dentro la Donna.
Ilaria è una delle tante Donne con cui ho collaborato per rendere il mio servizio Goddess Portrait ancora più speciale.
Le altre le puoi scoprire tutte qui!
Ti ho parlato della “Mia” Persefone, ma non della “mia” Artemide. Non ti preoccupare, lo farà presto!
Intanto oggi ti presento Artemide secondo Ilaria, in modo che tu possa cogliere lo spirito della Dea in mondi diversi.
“L’archetipo della dea Artemide va inseguito, come un animale che corre nel sottobosco. Bisogna cercarne le tracce, riconoscerne i segni, impararne il verso. A volte sembrerà di averlo finalmente stanato e afferrato. Ma subito scapperà via di nuovo, lontano dalla logica e dalla parola che vuole incatenarlo. Perché la dea Artemide è libera e selvaggia. E quando si mostra è sempre per sua scelta.
Cercando di catturare Artemide con un’immagine visiva ho subito pensato a un paesaggio naturale. Lei è la Donna Selvaggia di cui parla Clarissa Pinkola Estes nel suo libro “Donne che corrono coi lupi” e la sua casa è la natura: paesaggi sconfinati, animali, piante. Ho scelto quindi di usare il verde tra i colori ma in una tonalità mescolata al giallo. Questa sfumatura mi ricorda l’energia delle nuove foglie di primavera e i toni dell’alloro, pianta legata a suo fratello gemello Apollo. Artemide, pur essendo una dea energica e vitale, ha anche un aspetto glaciale che ho espresso con i toni più neutri di un grigio ghiaccio. È il riflesso lunare che illumina il suo sentiero, e il suo essere a volte così centrata in sé e nei suoi obiettivi da diventare insensibile e crudele.
E poi ho scelto il rosa, dalle sfumature più tenui ai toni accesi, a simboleggiare la forza del femminile e della sorellanza di cui Artemide è protettrice. È lei infatti che difende le donne in pericolo o in difficoltà, che protegge le madri che stanno portando alla luce qualcosa di nuovo nel mondo (che siano bambini o nuovi progetti). Ed è Artemide che accompagna le sue “orsette” (arktai in greco), le ragazzine che stanno lasciando l’infanzia per diventare giovani donne.
L’orsa è uno dei suoi animali e per questo ho deciso di rappresentarla come compagna e alleata della dea. È simbolo di quella natura selvaggia e bambina, libera e creativa, che sempre ci accompagna nella vita anche da adulti. Artemide ci aiuta a riscoprirla, se abbiamo il coraggio di seguire la sua strada.
Perché Artemide ha sempre una strada, perché sempre ha un obiettivo o una meta in testa. E non importa se per arrivarci dovrà superare montagne, anzi: a lei piacciono le sfide, adora mettersi alla prova e, ovviamente, vincere. Bisogna però che scelga bene la direzione, puntando a qualcosa che davvero corrisponde ai suoi valori e ideali. Qualcosa di più alto e importante, per cui valga la pena tanta fatica. Altrimenti si troverà a rincorrere false mete, una dopo l’altra, mai soddisfatta o appagata. Bisogna insomma che punti alla Luna, al cuore della sua anima, e che da lei si faccia guidare.“