C’è gente che vede la foto — che so? — di una bella ragazza e dice: “Che bella foto!”.
Capito che fesseria?
Letizia Battaglia

“NON È BRUTTO, SOLAMENTE NON LO SAI FOTOGRAFARE”

Letizia Battaglia, fotografa e fotoreporter, esprimendo il pensiero con cui ho aperto questo articolo, voleva dire che abbiamo la tendenza, spesso inconsapevole, di trasferire la bellezza del soggetto ritratto alla fotografia stessa, anche quando quest’ultima è mediocre.
Questa “lettura dello scatto”, come polarità bello/brutto, per come intendo io la fotografia, non solo è limitata, ma non può funzionare perché lo stesso concetto di bellezza è relativo e soggettivo.
Poi non credo, e lo dico spessissimo, che esistano persone, luoghi o cose non belle, ma solo soggetti che, nel modo in cui vengono fotografati, non sono in grado di comunicare con l’osservatore o parlare ad esso.

COSA SIGNIFICA “LEGGERE UNA FOTOGRAFIA”?

Ogni immagine contiene un messaggio che si infrange con una potenza unica nel nostro animo perché unico è il nostro bagaglio di esperienze e immagini archetipe interiori.
Se così non fosse, davanti alle stesse fotografie tutte le persone dovrebbero essere colpite allo stesso modo, cosa che non è assolutamente vera.
Se vuoi approfondire il potere delle immagini e capire come essere siano collegate alla nostra psiche, puoi leggere qui

Leggere una fotografia significa molto di più che limitarsi a definirla bella o brutta.
Leggere una fotografia è scoprire di quali segreti messaggi è portatrice l’immagine che stiamo osservando.
Più uno scatto è potente come rappresentazione, più la fotografia si farà leggere facilmente.

Per farti capire cosa intendo, guarda questa famosissima foto di Annie Leibovitz, che ritrae John Lennon accanto a Yoko Ono.

John Lennon e Yoko Ono by Annie Leibovitz

John Lennon e Yoko Ono by Annie Leibovitz

Prova a chiederti: perché è considerato uno scatto “iconico”?
Anche senza sensibilità artistica o nozioni fotografiche, questo scatto può essere interpretato come la rappresentazione autentica di un amore di coppia subordinato, dove il più fragile fra i due individui è Lennon.
Anche non sapendo nulla di questi innamorati, siamo in grado di ricostruire una parte della loro storia.

Questa è la differenza principale tra una foto che “funziona” [racconta una storia] e una foto mediocre [si esaurisce nell’atto stesso di essere guardata].

LA TRAPPOLA “SCARRAFONE BELLO A MAMMA SUA” NELLA FOTOGRAFIA

Una foto, allora, vale davvero più di mille parole?
Ho sempre pensato che l’immagine abbia una forza comunicativa inedita alla parola, ma leggere una fotografia solo tramite la propria sensibilità personale non basta.
Come non basta fotografare “a sentimento” per produrre scatti comunicativi.
Non solo perché foto universalmente potenti come quella che ti ho mostrato sono rare, ma anche perché sarebbe facile cadere nella trappola dello “scarrafone bello a mamma sua”, espressione che adoro e che ho visto azionarsi parecchie volte, anche in letture portfolio di professionisti.

Per spiegarti cosa significhi, prendo in prestito le parole di Carlo Riggi, psicoterapeuta e filosofo:
“Una fotografia è davvero buona non quando è vista con piacere, ma quando viene ricordata. Può esserlo per la sua valenza narrativa, per la forza evocativa o per la perfezione formale. Tecnicamente, anche una brutta foto può essere buona se soddisfa uno di questi tre requisiti. Meglio se ne soddisfa due, o addirittura tutti e tre, anche se è raro che un’immagine formalmente “perfetta” riesca ad essere pure emozionante, e viceversa. Sbaglieremmo tuttavia a contrapporre come fossero valori antitetici concetti quali il rispetto delle regole e la libertà espressiva. Quale che sia il registro, il genere, lo stile, il linguaggio, credo che una fotografia debba sempre misurare il proprio valore attraverso dei parametri condivisibili, se non vuole restare il classico “scarrafone bello a mamma sua”, ed è attraverso questi stessi parametri che una fotografia può essere letta e valutata dal suo fruitore”.

Ognuno può leggere una fotografia tramite l’interpretazione personale basata su parametri soggettivi come le conoscenze fotografiche, teoriche e pratiche, le conoscenze della storia della fotografia, delle correnti artistiche e dei grandi autori, ecc…
Oppure, potrebbe basarsi unicamente sul suo sentire personale, sullo stato d’animo del momento o predisposizione alla critica.
Queste sono le interpretazioni che possono generale lo “scarrafone bello a mamma sua”, se non si integrano con una serie di parametri di lettura oggettivi e condivisi.

COME SI LEGGE UNA FOTOGRAFIA?

Quale sia il registro, il genere, lo stile, il linguaggio, per misurare il proprio valore, una fotografia va valutata tramite alcune regole tecniche precise e codificate (regola dei terzi, l’orizzonte dritto, la nitidezza ecc… ).
Ma non basta.
Come per lo scrivere e il parlare, utilizziamo una serie di segni condivisi (vocaboli, verbi, punteggiatura ecc.) che, disposti in un determinato modo, ci consentono di farci capire, dando vita a idee e concetti, per leggere una fotografia, pur cambiando la natura dei segni, il principio è lo stesso.
Sembra complicato, ma non lo è: è un po’ come fare l’analisi di un testo, solo che in questo caso va applicata ad una immagine!

PERCHÉ È IMPORTANTE SAPER LEGGERE UNA FOTOGRAFIA?

Se pensiamo alla fotografia come a un linguaggio, saper leggere uno scatto significa saper interpretare questi segni, le regole “ortografiche” dell’immagine.
Saper fare fotografie che funzionano è saper leggere le fotografie, ovvero
capire cosa indicano questi segni e usarli a nostro “vantaggio” per creare la storia che vogliamo trasmettere tramite quel particolare scatto.

IL MIO DONO PER TE, PER IMPARARE A LEGGERE UNA FOTOGRAFIA

A questo punto, ormai, sarai curiosa di scoprire come si legge una fotografia in concreto.
Per potertelo spiegare in modo esaustivo, ho pensato ad un dono per te: la guida “Come leggere una fotografia” che puoi scaricare gratuitamente, con tutte le nozioni che ti permetteranno di imparare a leggere una fotografia.
Con la mia guida avrai una comprensione maggiore degli elementi che compongono una fotografia, imparerai ad interpretarli, applicandoli mentre starai scattando tu stessa.

La mia guida non è solo un manuale tecnico, perché ti racconterò tutto utilizzando il mio approccio unico e “sciamanico”, con tantissimi esempi tratti dalle mie fotografe (o fotografi) preferite.

Essere in grado di leggere una fotografia può aiutarti a:

  •  migliorare il tuo stile fotografico
  • imparare ad analizzare i tuoi scatti per capire se funzionano dal punto di vista comunicativo
  • sperimentare nuove tecniche e composizioni
  • rendere il visual storytelling delle tue immagini ancora più incisivo, rimanendo allineata al tuo sentire

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