Guida agli obiettivi fotografici

Nella fotografia è importante sia l’obiettivo che l’obbiettivo…

…nella consuetudine si è imposta la regola per cui con “obiettivo” si intende il sinonimo di lente fotografica, il dispositivo ottico che permette di convogliare la luce sul supporto sensibile della tua fotocamera (pellicola o sensore), permettendo così di creare l’immagine.
Mentre con “obbiettivo” si va ad indicare convenzionalmente il sinonimo di scòpo.

SCEGLIERE GLI OB(B)IETTIVI GIUSTI IN FOTOGRAFIA

In commercio, anche grazie all’evoluzione tecnologica, esistono tantissimi obiettivi, ma prima di procedere all’acquisto [e questo consiglio vale per tutte le nuove attrezzature del tuo corredo fotografico] non basta conoscerne le caratteristiche tecniche.

La prima domanda per scegliere un obiettivo è quella di chiederti: “per quale tipologia di foto lo utilizzerò?”, “per paesaggi, ritratti, still life o macro?”.

Avere chiaro questo scopo è importantissimo: la fotografia è una forma di comunicazione e come tale deve avere sempre un obbiettivo.
In base all’obbiettivo scelto, potrai capire quale sia l’obiettivo fotografico migliore da utilizzare.

LUNGHEZZA FOCALE FISSA O ZOOM?
Se utilizzi una compatta, l’obiettivo sarà fisso, quindi non separabile dalla macchina fotografica stessa, mentre se scatti con una reflex o mirrorless, l’obiettivo sarà intercambiabile.

Entrambi gli obiettivi, sia fissi che intercambiabili, possono essere ulteriormente suddivisi in base alla lunghezza focale fissa o zoom.

La lunghezza focale è l’ampiezza della porzione di “realtà” che l’obiettivo permette di vedere.
Quando è fissa è sempre la stessa, non c’è la possibilità di zoomare, ma dovrai essere tu, muovendoti costantemente, a raggiungere l’inquadratura desiderata, avvicinandoti o allontanandoti dal soggetto. Personalmente scatto solo con ottiche fisse perché le trovo molto stimolanti.

Potresti preferire una versione più versatile come l’ottica zoom, che permette di lavorare a più lunghezze focali, grazie a gruppi ottici più complessi, che modificano l’assetto delle lenti.
L’ottica zoom può essere utilizzata per fotografare un paesaggio, così come, passando ad una lunghezza focale diversa, per catturare un ritratto.
Sono però generalmente ottiche meno luminose rispetto a quelle fisse e meno definite, se non arrivando a categorie di obiettivi di fascia molto alta.

OBIETTIVI NORMALI E ALTRI UN PO’ SPECIALI

Gli obiettivi “normali” sono ottiche che inquadrano un angolo di campo analogo a quello inquadrato dall’occhio umano. Questo vuol dire che attraverso un obiettivo “normale” si vede praticamente la stessa scena che si vedrebbe ad occhio nudo.
Con i “normali” puoi scattare ritratti, still life, scene di vita quotidiana e street photography. Mentre non sono particolarmente indicati per la fotografia di paesaggio, che spesso richiede di inquadrare un’area molto ampia.

Gli obiettivi “macro” permettono un rapporto di riproduzione minimo di 1:1, ovvero un millimetro nella realtà corrisponde a un millimetro sul sensore. Sono ottiche perfette per ingrandire soggetti molto piccoli, riproducendone i dettagli con una elevata nitidezza.

Gli obiettivi possono essere ulteriormente suddivisi anche in base alla luminosità, intesa come “luminosità massima”, ossia quella ottenibile a diaframma tutto aperto.
Queste ottiche permettono di continuare a scattare anche quando l’intensità della luce diminuisce, e si distinguono in super luminose, luminose e media luminosità.

Infine, un ultimo consiglio: l’obiettivo è l’elemento meccanico più importante perché determina la qualità di una fotografia in termini di nitidezza e contrasto. Se hai problemi di budget e ti trovi a dover scegliere se investire su un obiettivo o un corpo macchina, il mio consiglio è sempre quello di puntare su obiettivi di qualità.

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