Ringrazio per le mie ferite.
Così profonde, che se guardi bene dentro puoi vedere scoperto il cuore.
Guarda ancora meglio, osserva bene.
Non è il mio cuore è quello della bambina che sono stata.
Perché le ferite così profonde appartengono all’infanzia, eppure sono atemporali fanno male ora come allora.
Le mie ferite mi hanno fatto diventare selvatica. Le ho guarite con l’amore per il selvaggio e la natura, con la voglia di libertà e la ricerca costante di indipendenza,
ma mi hanno reso inaddomesticabile.
Ringrazio le mie ferite che sono tornate a pulsare, per ricordarmi che l’unico modo per guarire la mancanza d’amore è l’amore.
Ringrazio le mie ferite perché saranno il terreno su cui nasceranno i miei fiori.
Ringrazio le mie ferite per avermi resa Valorosamente Vulnerabile.