“erché una donna incinta, che ha il controllo della vita, non dovrebbe avere anche il controllo della non-vita? In altre culture questo è un concetto accettato: […] Per i Sumeri, Inanna era la dea dell’amore e della fecondità ma aveva il suo alter ego nella sorella Ereshkigal, dea dell’oltretomba. Se la biologia impone alle donne di ospitare, custodire, allevare e proteggere una vita, perché non dovrebbe consentire loro di porvi anche fine?

 

– Caitlin Moran

giui russo

Inanna, dea sumera dell’amore, della fecondità e della bellezza, ma anche del grano, della guerraContemporaneamente regina della terra e del cielo, della materia e dello spirito, dell’oscurità e della luce. Una dea dalle tante sfaccettature, spesso paradossali, che suggeriscono l’idea di un femminile completo

L’ARCHETIPO: LA DEA PARADOSSALE

Inanna rappresentare l’archetipo ideale della donna moderna, profondamente femminile, che può essere anche madre e non “solo madre”.
Una donna emancipata, “risolta”, che non ha paura di incontrare la sua ombra, che integra perfettamente in sé maschile e femminile.
Sua sorella Ereshkigal, il cui nome significa “signora del gran luogo inferiore”, rappresenta l’archetipo dell’ombra, come la potrebbe intendere Jung.
Insieme le due dee formano il disegno bipolare della totalità del femminile archetipico.
In questa dea vi è una rabbia primordiale, un’istintività atavica e incontrollabile, come quelle forze subconscie che tentano ogni giorno di sopraffare l’Io, ma al contempo vi è l’amore più profondo, luminoso ed alto, che è manifestazione dell’universo.
È al tempo stesso distruzione, trasformazione e creazione.
Per comprendere meglio ciò di cui parlo, ti lascio alcune citazioni di un libro che ho adorato e che parla di questa Dea:

“Inanna è un movimento irresistibile che dirige l’immaginazione. Nel nostro pantheon di dee occidentali non abbiamo nulla che che si avvicini al suo dominio e alla sua varietà. Inanna è un focolaio di consapevolezza particolare che tenta di incarnarsi e di definire se stessa”

La discesa di Inanna è spiegata con la necessità per la psiche di confrontarsi con il proprio “lato oscuro” (Ereshkigal), connesso all’istintualità cieca e alla distruttività (la “pulsione di morte” di Freud), per raggiungere l’equilibrio e la completezza.

“Inanna è uno specchio che Jung definì la contraddizione abissale della natura umana. Lei ci mostra con durezza i nostri opposti, è una manifestazione divina dell’unione definitiva degli opposti, mostrando all’umanità la sua natura contraddittoria.”
“Inanna, signora dal cuore immenso” Betty de shong Meador

 

come costruire un altare

PER QUALI NECESSITÀ EVOCARE E LAVORARE CON ATENA

Per quali necessità evocare e lavorare con la dea Inanna?

  • per scoprire chi sei
  • per affrontare un lutto o una grave perdita
  • per integrare una nuova versione di te stessa
  • se senti il bisogno di “rinascere” a te stessa
  • per lasciare andare le versioni di te che non ti appartengono più
  • se vuoi scoprire i tuoi talenti
  • se hai bisogno di spingerti oltre i tuoi limiti…
  • …ma anche se hai bisogno di comprendere e accettare i tuoi limiti
  • per una gravidanza consapevole
  • se hai necessità di portare a termine compiti di cui non ti senti capace
  • per aumentare la fiducia in te stessa, l’autostima o trovare il coraggio
  • per vivere una vita piena d’anima
  • se hai problemi con la gestione della rabbia o con qualsiasi emozione che ritieni “negativa”
  • per lasciare andare il giudizio di te stessa
  • per una sessualità più soddisfacente
  • se non senti di essere in grado del potere della seduzione
  • per acquisire ogni tipologia di potere, ma soprattutto comprendere che cosa è per te il potere

… e forse potrei andare avanti all’infinito.

TI PIACEREBBE APPROFONDIRE LA DEA INANNA?

oppure comprendere come evocare questo archetipo nella tua vita?
Puoi scoprire di più su questa dea e iniziare a lavorare con lei all’interno di Goddess Revolution, oppure con un percorso di coaching Inner Goddess